Manifestazione a Parigi dei gilet gialli del 12 settembre 2020. Oltre 150 fermati.
PARIGI (FRANCIA) – Manifestazione dei gilet gialli a Parigi del 12 settembre 2020. Dopo lo stop dovuto al lockdown, il movimento è ritornato in strada insieme ai No Mask e ai proprietari delle discoteche che hanno dovuto chiudere per le misure sanitarie decise per fermare l’epidemia.
Nella capitale francese sono stati registrati tensioni e scontri tra i manifestanti e gli inquirenti. Il bilancio, riportato da La Repubblica, è di oltre 150 fermati.
Irruzione negli studi di ‘Bfm Tv’
Attimi di tensione anche all’interno degli studi televisivi di Bfm Tv. I manifestanti hanno fatto irruzione accusando l’emittente di fare disinformazione.
“Media bugiardi e controllati – le parole delle persone che sono riuscite ad entrare negli studi parigini ella televisione – la stampa è manipolata come in un regime totalitario“. La situazione è tornata alla normalità nel giro di poco tempo. Nessuna persona è rimasta ferita.
Di seguito il video con l’irruzione negli studi di Bfm Tv
Tensione a Parigi, gilet gialli in piazza
I gilet gialli sono ritornati in piazza dopo il lungo lockdown. Diverse le manifestazioni organizzate a Parigi, nonostante la mancata autorizazione da parte della Prefettura. “Non possiamo subire saccheggi e caos sugli Champs-Elysees. E’ vietato qualsiasi tipo di assembramento“, aveva detto il prefetto, Didier Lallemert, poco prima del ritorno in piazza dei gilet gialli.
La Francia esclude un secondo lockdown
La risalita dei numeri in Francia non sembra spaventare il Governo. Nell’ultima conferenza stampa il ministro Castaner ha escluso l’ipotesi di un secondo lockdown confermando la possibilità di chiusure locali per evitare la risalita dei numeri.
I primi a dover abbassare la saracinesca sono state le discoteche. Per questo motivo molti proprietari sono scese in strada per protestare contro le misure restrittive decise dal Governo. E non sono esclusi in futuro provvedimenti ancora più duri. Tutto dipenderà dall’andamento dei contagi in tutto il Paese.